LABORATORIO ARTIGIANALE

Il laboratorio artigianale di tessitura applicata di Orditi Digitali si trova a Scario, nel Golfo di Policastro, Cilento, in un’area a forte valenza paesaggistico-naturalista, con buone potenzialità di sviluppo integrato (valorizzazione). Contribuisce alla diversificazione dell’economia rurale e coniuga aspetti di tradizione (tessitura con telaio manuale) ad innovazione tecnologica (es. uso di stampante 3d, uso di laser-cut, smart textile) per la realizzazione di oggetti di abbigliamento e design di dimensioni medio-piccole, interessante anche come attrattore per avvicinare agli antichi mestieri una fascia di popolazione giovane naturalmente propensa ad utilizzare le nuove tecnologie.

Nella scelta del luogo, le radici si sono fatte sentire. Sono nata a San Giovanni a Piro, alle pendici del Monte Bulgheria, e, anche se per ragioni di famiglia ci siamo trasferiti presto a Salerno, non ho mai trascorso un anno intero senza passare almeno una settimana a Scario, frazione di San Giovanni a Piro, un piccolo borgo di pescatori trasformato negli ultimi anni nella piccola Capri del Cilento, il luogo in cui quando torno respiro l’aria leggera di casa. La tessitura richiama la lentezza, il tempo rallenta e l’uso della tecnologia e del web consente contestualmente di sentirsi ed essere nel mondo contemporaneo.

All’interno del laboratorio vengono prodotti essenzialmente tessuti e passamanerie e si gestirà integralmente il processo produttivo del tessuto che comprende la progettazione (schizzi, disegni, ricerca dei materiali, scelta di colori, intrecci, etc.), la messa in opera su telaio, la finitura della pezza. Tessuti e passamanerie saranno utilizzati per realizzare sandali, pantofole, cinture, ed altri oggetti di design (arredamento o funzionali).

L’uso della stampante 3D con filamenti di canapa, legno o sughero sarà uno degli elementi di innovazione per la produzione di fibbie e altre finiture, oltre all’integrazione, in una seconda fase, nei tessuti realizzati di componenti smart-textile (es. sensoristica, filamenti luminosi programmabili, etc.). Lavorerò per far rivivere nel design contemporaneo le tradizioni artigianali del territorio, percorrendo una strada in cui il rispetto per l’ambiente sia lo scopo da perseguire, concentrandomi sulla creazione di linee che impieghino prevalentemente materiali vegetali provenienti dal settore agricolo o materiali di origine animale che sostengono la filiera corta e le colorazioni naturali. In linea con l’aspirazione forte alla realizzazione di prodotti ecologicamente sostenibili saranno di interesse anche manufatti che usano materiali di scarto di lavorazioni di industrie tessili, o che diano nuova vita a indumenti non più utilizzati e riproposti in altre forme con innesti di tessitura che disegnano la linea di continuità dal vecchio al nuovo.