Quando la somma fa più del totale

Da soli non si va da nessuna parte
La mia ambizione è tessere orditi su cui intrecciare trame che amplificano le energie individuali e le opportunità per il territorio
Il perché della mia scelta di essere artigiana oggi, 2019, nel tornare al lavoro manuale dopo parecchi anni trascorsi a nuotare nell’immateriale ed impalpabile del mondo informatico, lo ha catturato con grande sensibilità Jepis, in questo post e video. Ha molto a che fare con la necessità di ristabilire, dentro di me, connessioni cervello-cuore-mani. Ma anche, all’esterno, attingere e nutrirmi di competenze, saperi, umanità.
Sperando di potere e sapere restituire.
Il mio lavoro di oggi non avrebbe ragione e possibilità, senza queste connessioni e collaborazioni.
Le ragazze dell’associazione I Colori del Mediterraneo mi hanno fatto conoscere ed innamorare del filato colorato a mano, con residui di lavorazione, come tonache di cipolla, carciofi, mallo di noce, potatura di olivo, cortecce di castagno, oppure con piante tintoree conosciute da secoli e presenti nel Cilento ed in generale nell’area Mediterranea, come guado, robbia selvatica, ginestra, mirto, lentisco, valeriana. Il loro lavoro si fonda su studi e competenze maturate partecipando a progetti di ricerca coordinati da Enrica de Falco, docente della facoltà di Farmacia dell’Università di Salerno.
Una delle cose più belle del mio lavoro è lasciarmi portare dal mio stato d’animo, dai colori della stagione, sempre diversi perché non prodotti industrialmente, dalle sensazioni tattili dei diversi filati naturali (cotone, lino, canapa, lana, seta), armonizzare le combinazioni, creare col telaio disegni e pattern originali o ispirati alla tradizione.
Per la finalizzazione di sandali e pantofole, ho bisogno della competenza e della pazienza di altri artigiani, che conoscono a fondo i materiali, le tecniche, ed i segreti per realizzare una buona calzatura. Anche in questo caso, non è corretto parlare di fornitori: è necessaria l’empatia, la comprensione reciproca e la capacità di interpretare le diverse sensibilità, per ottenere prodotti coerenti; caratteristiche che, ad oggi ho trovato negli artigiani di Via Mercanti (Salerno).
Quando la somma fa più del totale, dicevamo, è allora che “ce la possiamo fare”.


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